Nelle concitate settimane che fecero seguito all’armistizio, Sommaruga fu testimone di fatti gravi commessi dai tedeschi e da alcune frange dell’esercito italiano allo sbando. La delicatezza del tema gli impone di utilizzare con la moglie il consueto codice numerico. Nemmeno il corriere diplomatico poteva garantire infatti che le lettere, portate in auto da Roma al consolato svizzero di Milano e di lì a Berna, per essere poi distribuite in tutta la Confederazione, sarebbero giunte incolumi a destinazione.
«05628 [atmosfera] 38551 [ottimismo] 49504 [sembra] 53012 [tedeschi] 46849 [si ritireranno] 49672 [senza] 17964 [difendere] et 05945 [attraversare] 47119 [Roma]» (4 ottobre 1943)
«53012 [tedeschi] 17401 [deportato] 55412 [molti] presi nelle 11603 [case] tram 51950 [lungo la] 02517 [strada]» (7 ottobre 1943)