Di Francesco Alberti non si può non apprezzare la versatilità: al giornalista e al predicatore radiofonico, all’insegnante e al cappellano militare, va aggiunta infatti anche la vocazione letteraria, da lui sempre coltivata nella stesura di racconti e aneddoti e che, sul finire della sua breve vita, sarebbe sfociata nella pubblicazione di due romanzi storici: “Il Voltamarsina” (1932) e “Diavolo d’una ragazza!” (1939). Non deve sorprendere che un sacerdote del primo Novecento potesse sentire la necessità di immaginare storie romanzate a fine educativi: non mancano infatti esempi di colleghi sacerdoti con il pallino della scrittura, non tutti però con le capacità di Alberti, che rimane giustamente noto ancora oggi soprattutto per il suo “Voltamarsina”.