«Eccola, in unione con altre intelligenti signore, portare un miracolo di tenerezza e di fratellanza e tradurre in azione la speranza, fondando l’Associazione di Mutuo Soccorso Femminile. Ella diventa zelante propugnatrice di tutto ciò che può recare vantaggio all’umanità sofferente» (“La mamma dei poveri”, Corriere del Ticino, 23 giugno 1923)
Il maglificio Riva-Pinchetti in Via Lavizzari a Lugano, 1938 (Archivio storico di Lugano, Fondo Vincenzo Vicari).
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Constatando con i propri occhi la difficile condizione economica di molte donne luganesi (vedove, madri nubili, orfane ai margini della società), in un’epoca in cui lo stato era ancora piuttosto assente in questi campi, nel 1886 Marietta Crivelli Torricelli si fece promotrice di una “Società di mutuo soccorso femminile”, di cui rimase segretaria per quarant’anni e condirettrice fino alla morte. Sull’esempio di numerose altre società di mutuo soccorso sorte in tutta Europa durante la seconda metà dell’Ottocento, estese questa forma di sostegno sociale alle nuove figure delle donne operaie, di cui anche la città di Lugano era andata velocemente riempiendosi. Assieme a Marietta Crivelli Torricelli tra le socie fondatrici c’erano anche Angiolina Guidi Enderlin, Teresa Greco Gaietta, Sofia Weissenbach Brocchi. La società si occupava soprattutto di coprire le spese delle donne che si dovevano assentare dal lavoro per malattia o per ragioni familiari, attraverso un autotassazione tra le affiliate. L’associazione si sciolse negli anni cinquanta, con l’avvento delle assicurazioni sociali.
Resoconto delle attività dell’Associazione di mutuo soccorso femminile di Lugano per l’anno 1887 (Archivio storico di Lugano).
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Resoconto delle attività dell’Associazione di mutuo soccorso femminile di Lugano per l’anno 1887 (Archivio storico di Lugano).